CARINI - Sospeso finanziere: avrebbe fornito informazioni all’imprenditore Palazzolo
A un mese dal blitz che ha scoperchiato presunti legami tra mafia e imprenditoria carinese, un altro provvedimento colpisce addirittura un appartenente della Guardia di Finanza: è stato infatti sospeso Umberto Frecentese, luogotenente di 61 anni, accusato di aver rivelato informazioni confidenziali a Giovanni Palazzolo, un imprenditore di Carini recentemente arrestato per presunti legami con la mafia.
Il provvedimento è stato emesso dal presidente dei Gip del tribunale, Alfredo Montalto, che ha risposto alla richiesta della Procura di sospendere il finanziere coinvolto. Secondo l'accusa, Frecentese avrebbe svelato dettagli coperti dal segreto istruttorio riguardanti accertamenti finanziari su Palazzolo, compromettendo così le indagini in corso.
L'inchiesta ha rivelato che il finanziere avrebbe ricevuto favori in cambio delle informazioni fornite, tra cui l'assunzione di parenti nelle aziende legate a Palazzolo. Le intercettazioni dimostrerebbero che Frecentese avrebbe informato l'imprenditore sull'esistenza di un procedimento aperto dalla Guardia di Finanza di Modena nei riguardi della sua impresa, la Trinaria Immobiliare, con sede in Emilia-Romagna, per l’inserimento della società nella White List.
Le White List sono registri tenuti presso ogni Prefettura, creati per migliorare i controlli antimafia sulle imprese ritenute maggiormente esposte al rischio di infiltrazioni mafiose. L'iscrizione a queste liste è obbligatoria per determinate categorie di imprese che intendono stipulare contratti, sia diretti che indiretti come i subappalti, con la pubblica amministrazione.
Il Luogotenente Frecentese avrebbe concordato con Palazzolo le risposte elusive da mandare ai colleghi modenesi, evitando di includere dettagli che avrebbero potuto influenzare negativamente l'esito della pratica di iscrizione nella white list della prefettura.
Giovanni Palazzolo, 58 anni, è un imprenditore carinese attivo nel settore dell'edilizia, della ristorazione e della logistica: sua è la GLS di Carini. Arrestato nel blitz antimafia del mese scorso, Palazzolo risulterebbe essere un membro attivo della famiglia mafiosa del mandamento di San Lorenzo-Tommaso Natale.
Le indagini della Direzione Investigativa Antimafia hanno evidenziato il suo ruolo nelle riunioni di pianificazione delle attività criminali, nonché il supporto fornito al capomafia Salvatore Lo Piccolo durante la sua latitanza (lo ospitò a Terrasini a casa della sorella probabilmente ignara dell’identità dell’ospite), gestendo estorsioni e riciclaggio di denaro sporco.
Per non parlare dei “contatti occulti” che Palazzolo avrebbe tenuto con il Comune di Carini, su cui ancora deve essere fatta piena luce.
Compaesano vi terrà aggiornati sugli sviluppi della vicenda.