Dalle macerie dell’abusivismo della costa carinese è riemersa una casamatta della seconda guerra mondiale


Scritto da Francesco Cipriano


Non sempre le scoperte storiche avvengono grazie agli scavi archeologici: succede infatti che lungo la costa carinese martoriata dall’abusivismo, durante la demolizione di un edificio, sia riaffiorata una casamatta della seconda guerra mondiale.

La struttura, come scrive Ambrogio Conigliaro, direttore della testata Il Vespro, era stata segnalata da anni, oltre a essere vincolata in quanto opera demaniale esistente da oltre cinquant’anni.

Le casematte sono strutture militari destinate a ospitare artiglieria e proteggere il territorio dalle offensive nemiche. Ma anni dopo l’abbandono di questa struttura presente sul litorale carinese, il nemico è diventato l’abusivismo che per decenni ha sfregiato la costa. La casamatta di contrada Milioti infatti è stata addirittura inglobata in una villa abusiva costruita negli anni ‘70 e destinata a pozzo nero.

“Carini si riappropria di un luogo di testimonianza storica per troppo tempo rimasto celato” commenta il primo cittadino Giovì Monteleone. “La lotta all’abusivismo edilizio oltre a restituirci il mare ci ha fatto un altro regalo”.


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