CARINI - Elly Schlein e Giovì Monteleone sul lungomare libero dagli abusi edilizi
La Segretaria del PD Elly Schlein visita le spiagge sgombrate dalle ville abusive sul lungomare Cristoforo Colombo di Carini e ringrazia l’Amministrazione Monteleone:
“È stata una battaglia molto coraggiosa per Carini”
Testo e foto di Francesco Cipriano
Siamo sul lungomare Cristoforo Colombo a Carini su una spiaggia che fino a poco tempo fa non esisteva.
Bella giornata di sole, l’acqua limpida che si riversa con moto perpetuo sul bagnasciuga, il rumore bucolico del mare che un po’ stride con quello delle auto che sfrecciano sull’autostrada che scorre proprio qui dietro.
È l’A29 che disgraziatamente è stata costruita lungo una splendida costa, deturpandone il paesaggio per sempre, ma questa è un’altra storia.
Su questa spiaggia che ancora ha l’aspetto di un cantiere è presente l’Amministrazione comunale e alcuni consiglieri, il Presidente della Commissione Antimafia Antonello Cracolici, il deputato dell’ARS Mario Giambona, il deputato nazionale e segretario regionale Antony Barbagallo e l’On. Giuseppe Provenzano, i membri della segretaria regionale del PD Manlio Mele, Sergio Lima e Marco Guerriero, oltre a simpatizzanti e operatori della stampa.
Sono tutti in attesa di Elly Schlein, la segretaria del Partito Democratico in tour in questi giorni in Sicilia per la campagna elettorale per le elezioni europee del prossimo mese.
Ha l’aria trionfante, il Sindaco Monteleone, come di chi sta vedendo i frutti di una battaglia durata diversi decenni, iniziata negli anni ‘90 quando l’attuale sindaco era assessore nella giunta guidata dal mitico Nino Mannino.
La sua battaglia era stata frenata e si era arenata, ma eletto Sindaco di Carini vent’anni dopo aveva ripreso lì dove si era interrotta. Sono passati anni e ci si era quasi persi tra rinvii, ricorsi in tribunale e sanatorie, ma finalmente negli ultimi mesi, dai propri profili social, il Sindaco annunciava una dopo l’altra la demolizione delle villette abusive che per decenni hanno sfregiato la costa carinese.
Ruspe, macerie e azzurrissimo mare: e lì in mezzo Giovì con l’elmetto giallo come un soldato nel suo D-Day, i baffi e gli occhiali di Giangiacomo Feltrinelli e magari pure il suo spirito esplosivo: un anti-Salvini con la nostalgia del PCI che usa le ruspe contro l’abusivismo edilizio e non contro gli immigrati.
E oggi il Sindaco sta per raccogliere gli onori politici.
Finalmente un corteo di auto annuncia l’arrivo della Segretaria del PD. Sono subito strette di mano, saluti e sorrisi, selfie ed entusiasmo. Elly Schlein ha l’aspetto gracile ma sa destreggiarsi tra la folla appiccicosa. Accompagnata da Monteleone si fa raccontare la storia del luogo e lo stato dei lavori.
“Qui non si vedeva il mare, c’erano solo case” spiega Giovì Monteleone, il Sindaco di Carini.
E con il braccio indica la lunga distesa di spiaggia e mare azzurro che si estende per circa quattro chilometri, di cui uno e mezzo libero da ecomostri.
“Oltre alle demolizioni stiamo facendo un’operazione di bonifica: abbiamo trovato di tutto, dall’amianto alla guaina. Lo scopo è di rendere la spiaggia libera e balneabile” prosegue il Sindaco.
“Ma non solo: qui c’erano diversi scarichi fognari: li abbiamo tolti e adesso il risultato è quello che vedete: acqua limpida”.
Ed effettivamente il mare, sgomberato da abusi edilizi durati anni, ha un’acqua trasparente e limpida, da cartolina turistica delle migliori mete balneari dell’Isola.
“Aspettiamo l’esito da parte dell’Asp che ci darà l’autorizzazione a togliere il divieto di balneazione: dovrebbe arrivare a novembre 2024. I lavori di bonifica proseguiranno fino a ottobre 2024 con i fondi del PNRR: da questo punto di vista i lavori del cantiere non interferiranno con la balneazione”.
“Già la gente viene qui a farsi il bagno perché i parametri sono ottimali: cercando sul portale “Acque balneabili” del Ministero della Salute, risulta che le acque qui sono pulite”
In fondo alla spiaggia un signore ha approfittato della bella giornata per stendersi sulla sabbia, starsene in silenzio e fissare l’orizzonte; dall’altra parte una famiglia in costume da bagno entra lentamente in acqua. Sembra che natura e civiltà siano tornate a farle da padrona, da queste parti.
Lo sottolinea anche Elly Schlein, che rimarca la differenza tra il suo partito e le destre:
“Il tema delle sanatorie ricorre quando c’è la destra che spinge. Qui il Partito Democratico si è sempre battuto a difesa di una risorsa naturale di inestimabile valore, che però è anche cultura ed economia. Ringrazio il Sindaco e tutta l’Amministrazione perché hanno fatto una battaglia molto coraggiosa per Carini. La natura si riprende i suoi spazi: a noi di correggere gli errori e aiutarla a farla sviluppare”.
E così la costa carinese, dopo decenni di abusivismo e privatizzazioni, tornerà presto a essere di libero accesso per tutta la comunità.
Compaesano vi terrà aggiornati su ulteriori sviluppi.