CAPACI - Nuovo murales di Carlos Atoche
Una nuova opera d’arte impreziosisce il paesaggio urbano di Capaci. Realizzato dall'artista peruviano Carlos Atoche, il murale di 15 metri, dipinto totalmente a mano libera, è dedicato ai residenti di Capaci e al loro impegno costante contro il malaffare e la rassegnazione.
L'opera si ispira ad una scultura rinascimentale di Michelangelo, appartenente alla serie dei "Prigioni". Queste sculture non finite mostrano figure che sembrano lottare per liberarsi dal marmo che le imprigiona. Nel murale, un uomo sostiene il peso di un enorme macigno, simbolo della montagna che circonda il paese di Capaci, rappresentando sia la forza sia la tenacia degli abitanti.
"Questo murales è un'opera ispirata ad una scultura di Michelangelo, una serie affascinante di sculture non finite, dove i protagonisti cercano di 'liberarsi' dallo stesso masso che li compone", spiega Carlos Atoche. "Nell'opera, un uomo sorregge il peso di un macigno, simbolo della Montagna che circonda il paese di Capaci, sinonimo di forza, ma anche della tenacia con cui gli stessi cittadini sono quotidianamente impegnati per riscattare il nome della propria comunità".
Il Prigioniero nel murales lotta per la sua libertà, evocando una sensazione di emancipazione che risuona profondamente con lo spirito dei Capacioti, trasformando un fardello in un simbolo di resistenza e libertà.
Il sindaco di Capaci, Pietro Puccio, esprime gratitudine all'artista: "A Carlos va la nostra gratitudine per aver accettato l'invito e per aver donato alla nostra comunità un'altra sua opera. Contiamo sul dibattito che possano fare scaturire questi murales, con l'obiettivo di seminare bellezza e imparare a riconoscere una vera opera d'arte".
Anche Antonio Vassallo, che ha curato l'aspetto organizzativo, sottolinea l'importanza dell'iniziativa: "Affrontare questo argomento non è un’operazione semplice quanto l'esercizio che la memoria storica richiede, come mezzo fondamentale per imparare dal nostro passato e riconoscere le conquiste sociali ottenute nel tempo. Per approfondire e creare coscienza è necessario generare dibattito sull’argomento. Spero che questa opera possa essere un punto di riflessione ed ispirazione per le future generazioni".
I finanziamenti per il murale provengono da un contributo regionale dell'anno scorso, come stabilito dall'articolo 26, comma 26 della Legge Regionale n. 2 del 22.02.23, destinati a iniziative sulla legalità in memoria di Giovanni Falcone.
Carlos Atoche conclude commosso: "Sono emozionato nel vedere come i semi piantati anni fa inizino a dare i loro frutti. Grazie al Sindaco e a tutti coloro che hanno voluto affidarmi l'incarico."