CINISI - Caso Di Maggio-Maniaci, Consiglio comunale straordinario a porte chiuse: è polemica
Non si placano le polemiche a Cinisi riguardo il caso Di Maggio - Maniaci: il consiglio comunale straordinario chiesto dalle opposizioni si svolgerà a porte chiuse. Lo denunciano in due comunicati i gruppi Viva Cinisi e Sì Amo Cinisi.
Il consiglio comunale straordinario era stato richiesto dalle opposizioni per richiedere all’Amministrazione di esprimere solidarietà pubblica alla consigliera comunale Salvina Di Maggio, che ha denunciato il Sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci per gravi offese e minacce rivolte a lei e al marito Fabio Censoplano, consigliere comunale di Terrasini.
Nella convocazione del C.C. straordinario è specificato che la seduta si svolgerà secondo l’articolo 28 comma 2 del Regolamento del Consiglio comunale, che recita:
“Le sedute non sono pubbliche quando si tratta di questioni concernenti persone che comportino apprezzamenti sui meriti, demeriti, capacità, comportamento pubblico e privato, moralità o argomenti i cui atti sono stati secretati con provvedimento del Sindaco, ai sensi di legge”.
Il comunicato di Viva Cinisi
“Convocato il consiglio comunale straordinario per il giorno 17 luglio con i punti all’ordine del giorno, descritti nella missiva di comunicazione allegata.
Spiace constatare che questo consiglio sarà “a porte chiuse”, come recita l’oscuro richiamo all’art. 28 comma 2 del regolamento del consiglio comunale, che per onestà riportiamo in foto, perché non vogliamo passare per gli azzeccagarbugli di manzoniana memoria!
Poiché, però, siamo in un paese democratico e poiché, da che mondo è mondo, la democrazia impone prima di tutto la PARTECIPAZIONE, chiederemo le dovute spiegazioni del perché, questa volta (la prima volta!!!!) sia stata negata ai cittadini questa partecipazione.
La legge è chiara, e siamo (legittimamente) curiosi di chiedere al Sindaco Dr. Vera Abbate e al presidente del Consiglio Sig.ra Antonella Candido di quali “questioni concernenti persone che comportino apprezzamenti sui meriti, demeriti, capacità, comportamento pubblico e privato, moralità o argomenti…” si tratti e per i quali “gli atti sono stati secretati con provvedimento del Sindaco, ai sensi di legge”.
Ancora una volta siamo all’oscuro delle ragioni che muovono il nostro Sindaco, ragioni che suonano sempre più spesso in aperta discordanza con il suo vissuto politico e personale - e anche con le bellissime parole pronunciate in campagna elettorale! - ma che OGGETTIVAMENTE mal depongono in merito alla credibilità di quanto decantato su legalità, collaborazione e bene comune!
Considerata l’inusualità della situazione, allo stato ci riserviamo ogni più opportuna valutazione e azione, anche unitamente alle altre forze di opposizione.
Vi terremo informati, perché anche (o soprattutto!) questa è PARTECIPAZIONE!”
Il comunicato di Sì Amo Cinisi
“I consiglieri comunali di opposizione di Cinisi ribadiscono la loro profonda indignazione ed il loro sconcerto ed imbarazzo in merito alla recente vicenda riportata in maniera diffusa dagli organi di stampa che ha coinvolto il consigliere Salvina Di Maggio che ha subito, come indicato dai dettagliati articoli,con la sua famiglia gravi minacce e offese da parte del sindaco di Terrasini.
La Di Maggio sembrerebbe essersi resa colpevole di “lesa maestà”per avere espresso pubblicamente e democraticamente il proprio pensiero difforme a quello del “regime”. Questo comportamento, oggetto di indagini giudiziarie, ad oggi mai smentito dal diretto responsabile, che di contro lo ha pubblicamente ricondotto ad una non meglio precisata “dialettica politica”, risulta a dir poco inqualificabile ed increscioso, oltre a ledere fondamentali diritti costituzionali.
Con incredulità e disappunto, i consiglieri di opposizione hanno assistito, da parte del primo presidente del consiglio donna, Antonella Candido, alla convocazione, sulla deplorevole vicenda, dopo loro istanza, di un consiglio straordinario a porte chiuse, nonostante l’espressa richiesta di tenere una seduta pubblica per esprimere solidarietà e condividere un documento in tal senso. Questo atto dimostra un totale disprezzo per la trasparenza ed il dibattito aperto che dovrebbero caratterizzare un'istituzione democratica come il consiglio comunale.
È particolarmente sconcertante che il sindaco, che si vanta di una spiccata sensibilità verso le donne, pronta a pontificare pubblicante in ogni dove, abbia, ad oggi, ignorato completamente il caso, di dominio pubblico e mai smentito, di una donna vittima di violenza (non entriamo in questa sede nel merito di recenti battaglie…)
Tale assordante silenzio nei confronti di una vittima di violenza risulta inaccettabile e mortifica un’intera comunità che risulta amministrata da una classe politica totalmente INADEGUATA!!!
Quale interessi superiori!! intende tutelare questa amministrazione???
I consiglieri comunali di opposizione di Cinisi ribadiscono il proprio impegno a difendere i principi democratici e a garantire che l'aula consiliare rimanga un luogo di confronto aperto e trasparente. In un momento in cui la democrazia è messa alla prova, è fondamentale agire con fermezza e determinazione per preservare i valori fondamentali della nostra società.
VERGOGNA è la parola che meglio descrive il comportamento dell’attuale amministrazione.
Mai in vent'anni si era assistito a una pagina di siffatto oscurantismo, ricordo di nefasti regimi, e di un comportamento così omertoso che mortifica ogni principio di libertà di espressione e di legalità!!!
Cara amministrazione a poco serve invitare a partecipare, in maniera ipocrita a fiaccolate per la legalità, quando nella quotidianità si mortificano i basilari diritti di una società civile!
Noi continueremo a tutelare e vigilare per il rispetto dei principi costituzionalmente garantiti e per una legalità di sostanza e non di facciata!!!I nostri più sinceri complimenti all’amministrazione del rinnovamento del cambiamento e della trasparenza!”
Compaesano ha contattato la Presidente del Consiglio Antonella Candido offrendo spazio per una replica; la Presidente ci ha risposto cortesemente ma ha preferito non replicare.