CINISI - Protesta contro il consiglio comunale a porte chiuse
Ieri sera un gruppo di manifestanti formato da sostenitori di Viva Cinisi, Sì Amo Cinisi, attivisti 5 Stelle, cittadini e consiglieri di opposizione ha duramente contestato la maggioranza, la Sindaca Vera Abbate e la Presidente del Consiglio Comunale Antonella Candido all’uscita dal Consiglio Comunale.
Le proteste sono iniziate quando l’opposizione ha abbandonato la seduta in seguito al rifiuto della maggioranza di svolgere il Consiglio a porte aperte.
Il Consiglio era stato richiesto in forma urgente dalle opposizioni per chiedere all’Amministrazione di esprimere solidarietà pubblica alla consigliera Salvina Di Maggio che ha denunciato pesanti offese e minacce da parte del Sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci.
A inizio seduta, con le porte chiuse, si sentivano le urla delle opposizioni alternate al suono della campanellina della Presidenza.
Secondo quanto raccontato dai consiglieri di opposizione, la maggioranza e la Presidente Candido si sarebbero rifiutati di mettere ai voti la decisione di svolgere la seduta a porte chiuse o aperte. A quel punto la minoranza avrebbe abbandonato l’aula scatenando le proteste del pubblico presente all’esterno.
I manifestanti hanno aspettato per circa un’ora che uscisse la maggioranza, accolta con applausi sarcastici e urla: “Vergogna! Venduti! Qui non siamo a Terrasini!”.
I gruppi consiliari di opposizione Viva Cinisi e Sì Amo Cinisi hanno emesso due comunicati stampa sulla vicenda. Eccoli:
Comunicato Sì Amo Cinisi
“I consiglieri comunali di opposizione di Cinisi questa sera non hanno partecipato al consiglio comunale dagli stessi richiesto in segno di protesta per la vergognosa ed illiberale decisione del suo presidente, signora Antonella Candido, di secretare la seduta impedendo al pubblico di partecipare
Tale decisione, priva di fondamento giuridico, e’ il goffo tentativo di mascherare l’incapacità di questa amministrazione che giorno dopo giorno mostra la sua VERA natura liberticida e prevaricatrice
Restiamo sgomenti e sbigottiti da un siffatto comportamento
Quali paure, quali promesse e/o quali pressioni si celano per giustificare una siffatta condotta?
Noi auspicavamo che l’intero consiglio comunale con la sua amministrazione semplicemente avesse il coraggio, dimostrando di essere libera da condizionamenti esterni, di esprimere piena e totale solidarietà alla consigliera Di Maggio, donna, madre e figlia per le vili offese subite riportate dalla stampa e, ribadiamo, ad oggi non smentite.
Ci illudevamo!!!
Ad onor del vero alcuni componenti della maggioranza hanno, in maniera riservata, espresso la loro solidarietà, ma purtroppo dobbiamo constatate che Cinisi rischia, con questa amministrazione, un pesante condizionamento esterno alla propria attività
Noi continueremo a vigliare nell’interesse della nostra comunità, della legalità, della libertà di espressione e dell’indipendenza”.
Comunicato Viva Cinisi
“Ieri sera si è svolto, in un clima surreale, il primo consiglio comunale a porte chiuse.
Al di là del merito di questa scelta - merito che verrà vagliato nelle opportune sedi e circostanze, ma che possiamo già ora definire certamente fazioso e antidemocratico - quello che ci ha stupiti è stato l’atteggiamento del Sindaco e della maggioranza consiliare che, uscendo dal portone (chiuso!), di fronte alle legittime rimostranze dei cittadini che hanno voluto, seppur dall’esterno, essere presenti al palazzo comunale, non hanno proferito parola e, con gli occhi bassi e il capo chino (dalla vergogna???), hanno frettolosamente abbandonato l’assise….
Che scena umiliante e indegna del ruolo ricoperto!
Dove sono finite le belle parole? Dove sono la collaborazione, la trasparenza, la vicinanza alla popolazione, lo spirito di servizio tanto decantati in campagna elettorale?
Per noi cittadini restare dietro la porta di quell'aula deserta per volontà del Presidente perché il dibattito doveva essere secretato, è stato veramente mortificante!
Una porta separava il consiglio comunale dai cittadini, quei cittadini che proprio con il loro voto hanno determinato l'elezione di ognuno di quei consiglieri che sedevano ieri sera in quell'assemblea rappresentativa, sindaco incluso.
La decisione di un consiglio comunale a porte chiuse costituisce un unicum, anche in presenza di dibattiti infuocati, mai che si ricordi una tale decisione è stata presa a Cinisi! E questo il Sindaco dovrebbe saperlo bene, visto che è stata seduta sugli scranni dell’opposizione per oltre 15 anni!
Tale mancanza di trasparenza è molto grave. Noi, al contrario, crediamo fortemente che si possa e si debba discutere di tutto anche di argomenti scomodi, perché questa è la vera essenza della democrazia e “SEGRETEZZA” è un termine incompatibile con essa, tranne che non Si tratti di casi riguardanti la sicurezza della Repubblica, e non ci sembra il caso di ieri sera!
Noi crediamo pure che l’unico luogo atto a discutere dei temi civici sia l’aula consiliare, dove gli eletti dai cittadini si confrontano e discutono e dove i cittadini stessi hanno la possibilità, non solo di farsi un’idea, ma di partecipare attivamente alla vita del paese.
Siamo già stanchi, invece, di chi ci tratta come un oggetto passivo, a cui solo di tanto in tanto concedere informazioni di parte tramite canali social e da non degnare neppure di uno sguardo quando ci si ritrova vis a vis…..come è successo ieri sera!
La scena più sconcertante, infatti, si è concretizzata al momento dell’apertura del portone di ingresso, quando il Sindaco, dopo essere rimasta dentro per più di tre quarti d’ora oltre la conclusione della seduta in aula, è uscita a testa bassa con il telefono attaccato all’orecchio, IGNORANDO completamente chi era fuori! Tre quarti d’ora dentro il comune per decidere se uscire a testa alta o a testa bassa. Tre quarti d’ora per capire come affrontare dei cittadini pacifici, che vogliono solo chiarezza.
Tale comportamento pessimo e tale grave mancanza di rispetto si “aggiungono” al silenzio anomalo pervicacemente opposto dal Sindaco rispetto ai fatti per i quali il consiglio comunale straordinario era stato convocato. Ciò svilisce la dignità della donna e non può e non deve passare inosservato, nè tantomeno secretato, perché il rischio è quello che tutto possa prendere una piega sbagliata, cosi come crediamo stia succedendo.
Quanto all’oggetto del Consiglio straordinario, sarebbe bastata una semplice nota di solidarietà al consigliere Di Maggio, alla luce di quanto riportato da tutte le testate giornalistiche di zona in attesa che la magistratura faccia il suo corso.
E invece niente di tutto ciò fino ad oggi è successo, siete riusciti solo a lasciarci l'amaro in bocca! Auspichiamo quindi che tutte le istituzioni locali possano riflettere su quanto accaduto al consigliere Di Maggio e a ciò che ne è conseguito, perché anche nelle discussioni più accese nessuno può prevaricare sugli altri e/o, peggio, togliere il diritto di parola!
Amministrare non significa COMANDARE, nè seguire gli "ordini di scuderia"!
Sembra assurdo doverlo ribadire, ma dati i fatti, è giusto farlo: sebbene come gruppo viva Cinisi siamo in opposizione, voi maggioranza rappresentate comunque la nostra amministrazione, rispetto alla quale noi – come qualunque cittadino – abbiamo tutto il diritto di esternare critiche sulle vostre scelte se non le riteniamo condivisibili o se non rappresentano un giusto modello da seguire, perché la democrazia è bellezza!
A voi donne diciamo, invece, che ogni tanto non guasterebbe un pò più di orgoglio femminile e sana solidarietà e nessuna giustificazione da attribuire “alla rabbia del momento”. Questa è una battaglia di civiltà e di rispetto.
Sarebbe ora che questa amministrazione aprisse davvero “tutte le porte per lasciare entrare il sole” Cosí come recitavano le parole della colonna sonora scelta all'inizio della loro campagna elettorale,..che restano solo un ricordo lontano!”