CINISI - “Voglio l’acqua potabile” e “Mafiosi di mer*a”: le scritte shock sul muro del Comune
Cinisi questa mattina si è svegliata con due scritte sul muro esterno di Palazzo dei Benedettini, sede del Municipio: “Voglio l’acqua potabile” e “Mafiosi di merda”. Entrambe le scritte, realizzate con una bomboletta spray di vernice verde, sono già state cancellate.
Indagini in corso, l’Amministrazione comunale risponde con fermezza: “Non ci faremo intimidire”. La minoranza condanna il gesto.
La crisi idrica a Cinisi ha causato diverse polemiche e malumori, oltre che gravi disagi ai cittadini. Con una recente ordinanza sindacale era stato fatto divieto di utilizzo dell’acqua per il consumo umano.
Il post della Sindaca Vera Abbate
“Mentre l'amministrazione comunale affronta l'emergenza idrica con costanza e impegno, questa mattina tutta la cittadinanza si è imbattuta in due scritte sul muro del Palazzo dei Benedettini, già ripulito.
𝐋𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐥𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢.
Assicuro a tutta la comunità che non ci lasceremo intimidire da nessuno nella nostra attività per risolvere un problema che, sin dal primo giorno del nostro insediamento, è una priorità assoluta.
Nei giorni scorsi infatti è stata presentata alla Procura della Repubblica una 𝐝𝐞𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐠𝐧𝐨𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐟𝐮𝐫𝐭𝐢 𝐝’𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 lungo la conduttura della sorgente Sansotta.
Invito tutti coloro che hanno una responsabilità politica e amministrativa a Cinisi ad abbassare i toni e a lavorare insieme per il bene comune”
La condanna di Viva Cinisi
“Cinisi oggi si sveglia con il muro del palazzo dei Benedettini imbrattato.
Il Comune è sede istituzionale deputata al rispetto della democrazia, luogo in cui ci si confronta con i problemi del paese in maniera dura ma mai senza rispetto.
Da cittadini comprendiamo bene l’esasperazione in cui versa la popolazione per la grave situazione idrica, di cui ancora non si intravede via d’uscita, ma non possiamo che CONDANNARE il VERGOGNOSO GESTO di chi, per reclamare un diritto sacrosanto all’acqua, ne calpesta un altro: il diritto al decoro e alla tutela dei beni comuni.
Imbrattare è solo imbrattare, non è protesta! Protesta si ma nelle giuste sedi”.