CINISI - Consiglio comunale e polemiche
A Cinisi non si placano le polemiche: ieri, martedì 26 novembre, si è svolto il consiglio comunale. Sia durante la seduta che dopo le polemiche non si sono placate.
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa della minoranza e la risposta della Sindaca Vera Abbate in merito al contestato “articolo 11” dell‘Avviso per il Carnevale 2025”.
Comunicato Stampa della minoranza
“A Cinisi, la democrazia non esiste più. La sindaca Abbate, invece di essere una vera leader, si comporta come il primo cuoco di bordo che cerca di comandare la nave, e il messaggio del comandante della nave non è la direzione ma cosa si mangerà domani!
ad oggi, la democrazia, il carnevale, e i commercianti accusano già i primi colpi.
Ieri sera, durante il Consiglio Comunale di Cinisi, abbiamo assistito ad un'altra prova tangibile di autocrazia e arroganza da parte di questa amministrazione.
Il consiglio si è caratterizzato per scene davvero inquietanti. Il finto buonismo della sindaca sui social si è trasformato in un comportamento gelido e sprezzante durante la seduta. Si arriva ad offendere addirittura pure un onorevole intervenuto in una precedente riunione pubblica...
La maggioranza ha bocciato praticamente tutti gli emendamenti presentati dalla minoranza, tranne uno per la realizzazione di una tettoia nella scuola Danilo Dolci, una misura minima per proteggere i bambini dalle intemperie.
Niente borse lavoro per le vittime di violenza,
niente contributi per gli allevatori,
niente asfalto per via Rocco Chinnici
niente dissuasori a scomparsa a Magaggiari ne al Pozzillo.
Le proposte sono state ritenute “inammissibili” solo perché non spostavano fondi, ma miravano a dare una direzione politica all’amministrazione, la quale, purtroppo, continua a chiudersi a riccio, rifiutando ogni dialogo.
E ancora, la proposta di aumentare i fondi per il campo sportivo è stata rifiutata senza discussione, così come la richiesta di manutenzione per contrada Napoli, un intervento fondamentale per i carristi.
Il comportamento della sindaca e della maggioranza nei confronti dei consiglieri di minoranza è stato indecoroso: interruzioni continue, derisione, risate sarcastiche e addirittura una totale mancanza di rispetto per il confronto democratico. La sindaca ha dimostrato di non comprendere il valore del dialogo politico e, con la sua prepotenza, si è convinta di essere un’imperatrice, distaccata dalla realtà.
In tema di depuratore, la maggioranza ha presentato una mozione che abbiamo sottoscritto, nonostante ancora aspettiamo la convocazione per il consiglio da noi richiesto!
Infine, sulla gestione del Carnevale, ho denunciato la decisione di togliere la gestione all’associazione “La Maschera”, che ha portato il nostro Carnevale a livelli eccellenti. Ora, l’amministrazione vuole centralizzare tutto, imponendo condizioni impossibili e proibitive, addirittura, cacciando l’associazione dai locali che per anni le sono stati concessi. La cosa incredibile è che, mentre non è prevista alcuna copertura assicurativa per i volontari, ai carristi viene richiesta una polizza da 600.000 euro.
lontane le promesse della campagna elettorale, lontani ricordi dei progetti e dei video in stile Maria De Filippi, sfumate quelle promesse di collaborazione e apertura.
DISTRUTTA LA DEMOCRAZIA.
Cito l'art.11 dell'avviso pubblicato ieri sul sito del Comune "è assolutamente vietato assumere comportamenti di dissenso in relazione all'operato del Comune" , basta questo per far riflettere...e per notare come la sindaca si sia finalmente tolta la MASCHERA.
l'amministrazione Abbate somiglia sempre di più ad una DITTATURA”.
Comunicato stampa della Sindaca Vera Abbate
“In riferimento alle interpretazioni circolate riguardo l’articolo 11 dell’Avviso per la selezione dei carri allegorici del Carnevale di Cinisi 2025, il sindaco Vera Abbate precisa che 𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐥𝐚𝐮𝐬𝐨𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢.
L’articolo 11 mira esclusivamente alla 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐢𝐧𝐢𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞, evitando che i manufatti presentati possano risultare offensivi o ingiuriosi nei confronti del Comune stesso.
“𝐋𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐭𝐢𝐫𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐞̀ 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐭𝐚, e anzi, è un elemento fondamentale della democrazia e del dibattito pubblico. Tuttavia, è necessario distinguere tra espressione creativa e comportamenti o dichiarazioni che possano arrecare danno all’immagine del Comune, compromettendo lo spirito festoso della manifestazione”, sottolinea il sindaco Abbate.
Il sindaco ricorda, infine, che simili clausole sono prassi comune in bandi analoghi di altri Comuni, come dimostra l’esempio dell’avviso per il Carnevale di Termini Imerese”.
Cosa dice l’articolo 11 dell’Avviso per il Carnevale 2025?
L’articolo 11 dell’ Avviso per il Carnevale 2025, “Inosservanza a norme e principi del Concorso per Carri Allegorici”, disciplina le norme che i partecipanti al concorso del prossimo carnevale devono rispettare.
A suscitare particolari polemiche è un passaggio in cui viene espressamente vietata qualsiasi critica o forma di dissenso.
Ecco cosa dice:
“Durante tutto il periodo carnascialesco è fatto assoluto divieto di:
~ assumere plateali forme di protesta, di espressione ed esternazione (direttamente o tramite vari
mezzi di comunicazione) non conformi allo spirito festoso del Carnevale di Cinisi;
~ di manifestare e/o fare dichiarazioni ingiuriose e/o offensive, o di assumere comportamenti di dissenso in relazione all'operato del Comune, dei suoi collaboratori, del soggetto gestore, del responsabile di Sfilata, o degli altri partecipanti.
~ Ai trasgressori, in riferimento alla gravità e alla reiterazione di tali comportamenti, verrà applicata una penale fino ad un massimo del cinquanta per cento (50%) di quanto previsto, oltre all'eventuale esclusione immediata dal concorso”.