CINISI - La sindaca Vera Abbate: “Ecco come stiamo affrontando la crisi idrica”

La Sindaca di Cinisi Vera Abbate ha pubblicato un video in cui spiega alla cittadinanza le azioni intraprese dalla sua Amministrazione per affrontare la crisi idrica.

Compaesano pubblica la trascrizione integrale delle sue parole.


“Carissimi concittadini, è arrivato il momento di fare il punto della situazione relativamente alla problematica idrica.

Una problematica annosa che ci siamo ritrovati come amministrazione e che abbiamo affrontato in questo mese in maniera diretta, perché nel nostro patto abbiamo previsto che finché non risolviamo il problema idrico a Cinisi, il Sindaco e gli accessori non prenderanno indennità.

Abbiamo subito fatto dei sopralluoghi nei pozzi che adducono l’acqua nella rete idrica. Insieme ai dipendenti comunali - ringrazio vivamente il geometra Evola e l’ingegnere Zerillo, nonché tutti i dipendenti che si occupano proprio del servizio idrico - abbiamo fatto dei sopralluoghi alla sorgente Sansotta e lì è stato fatto da subito un intervento nella rete idrica perché c’erano degli sversamenti.

Dopo un sopralluogo ci siamo resi conto che da tempo il pozzo Graffagnino aveva la pompa in disuso per motivi tecnici, quindi grazie ai dipendenti comunali abbiamo incaricato una ditta e abbiamo cambiato la pompa del pozzo Graffagnino, dando la possibilità di avere nuovamente l’acqua proveniente da questo pozzo.

Abbiamo iniziato i lavori di via Caruso perché era una rete colabrodo ed era veramente una cosa indegna che, in questo momento di crisi idrica, una strada avesse una rete così dove c’erano tante perdenze.

Ci siamo resi conto che due pozzi comunali - il pozzo della macchina del Comune e il pozzo del bene confiscato della proprietà ex D’Anna - non erano utilizzati: a questo punto abbiamo attivato tutte le procedure necessarie per cercare di utilizzare questa risorsa idrica molto importante che è fondamentale per risolvere i problemi del nostro Comune.

In attesa di poter mettere in rete l’acqua di questi pozzi abbiamo avuto delle interlocuzioni con l’Amap e abbiamo richiesto l’adduzione di 6 litri d’acqua al  secondo che ci è stata concessa: ringraziamo per questo i dirigenti dell’Amap e chi ha potuto provvedere velocemente a questa adduzione. 

Abbiamo inoltre trovato nei meandri della posta della vecchia amministrazione la richiesta da parte di un privato che ha la proprietà di un pozzo che vuole cedere al Comune di Cinisi e quindi abbiamo attivato queste procedure che sono tuttora in atto. 

Dopo vari sopralluoghi dei dipendenti comunali abbiamo verificato delle anomalie e delle criticità relativamente all’adduzione dell’acqua che parte dalla sorgente Sansotta e arriva alle vasche comunali: abbiamo fatto una denuncia querela a carico di ignoti alla Procura della Repubblica di Palermo il 17/07/2024.

A questo punto proprio perché è probabile che la crisi idrica permanga ancora in una situazione molto critica, per risolvere un problema che viene da un’ amministrazione che non ha mai dato attenzione a quello che è un bene primario come l’acqua, dopo aver attivato tutte le procedure per risolvere il problema idrico, abbiamo deciso di fare un’ordinanza che da sabato prossimo darà la possibilità di avere l’uso dell’acqua nel territorio, ma che sarà un uso non potabile.

Considerato che si sta conducendo l’attività per un’ulteriore attingimento dei pozzi comunali e considerato che la procedura per la potabilità dell’acqua prevede un iter lungo non compatibile con l’emergenza in corso, abbiamo deciso con questa ordinanza il divieto di utilizzo per usi potabili e alimentari, quindi l’acqua potrà essere utilizzata soltanto per motivi igienico - sanitari.

Era un provvedimento dovuto perché l’acqua è un bene primario”.


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