TERRASINI - Interrogazioni consiliari senza risposta: all’ARS richiesta di ispezione al Comune

La democrazia a Terrasini si è inceppata: sono ben 11 le interrogazioni presentate negli ultimi due anni dall’opposizione a cui l’Amministrazione guidata dal Sindaco Giosuè Maniaci non ha mai dato risposta.

Per questo il gruppo parlamentare del Partito Democratico ha presentato all’Assemblea Regionale Siciliana una interrogazione parlamentare con la richiesta di una ispezione al Comune di Terrasini per appurare eventuali violazioni del regolamento comunale.

L’interrogazione del PD, con primo firmatario l’onorevole Antonello Cracolici, Presidente della Commissione Antimafia, vede come destinatario l’Assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica della giunta guidata dal governatore Renato Schifani.

In un post su Facebook, la consigliera Chiara Baiamonte, che da tempo denuncia la questione, ha elencato le interrogazioni che non hanno mai ottenuto risposte:

1. Sicurezza Parco Giochi comunale - 8 giugno 2022;

2. Sicurezza Urbana e Viabilità - 17 giugno 2022;

3. Sicurezza scuole Don Milani e Padre Cataldo (2 interrogazioni e 1 petizione - dal 17 gennaio 2024 al 22 maggio 2024);

4. Sicurezza e disponibilità Accessi al mare - Costone roccioso Isolotto – 1 luglio 2022;

5. Finanziamento PRG-PUG – 4 ottobre 2022;

6. Viaggi promozione turistica – 28 ottobre 2022;

7. Osservatorio astronomico comunale – 26 maggio 2023;

8. Sicurezza Ambiente - Dragaggio area portuale – 18 aprile 2024;

9. Procedimenti disciplinari dipendenti comunali– 9 settembre 2024;

Nonostante la prassi consiliare preveda una risposta entro 30 giorni, in alcuni casi sono trascorsi mesi o persino anni senza che l’amministrazione si sia pronunciata su queste questioni.

L’opposizione ipotizza due possibili spiegazioni:

La prima riguarda un’incapacità politica nel risolvere i problemi sollevati, che porterebbe l’amministrazione a evitare risposte formali.

La seconda ipotesi si focalizza su un’inefficienza nella gestione della macchina amministrativa, con un mancato processo di assegnazione delle interrogazioni protocollate agli assessori competenti.

Qualunque sia la motivazione, per l’opposizione si tratterebbe di una “grave violazione degli istituti democratici”, che ha portato alla richiesta di un’ispezione regionale per verificare il rispetto delle norme istituzionali.


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