Terrasini si prepara alla Festa de li schietti: il programma
A Terrasini durante il fine settimana di Pasqua si rinnova la “Festa di li Schetti”, una delle manifestazioni popolari più antiche e radicate del territorio. Al centro del rito, che si svolge tra il Sabato Santo e la domenica di Pasqua, vi è l’“alzata” di un albero di arancio amaro (melangolo), sollevato con una sola mano da giovani scapoli del paese, gli “schetti”, in segno di forza e virilità.
Ma non solo: la sera di Pasqua, domenica 20 aprile, si terrà il concerto di Fred De Palma, mentre la domenica successiva, il 27 aprile, avrà luogo lo spettacolo di cabaret di Stefano Piazza.
Il Programma
La tradizione
La tradizione, la cui origine si perde nel tempo e affonda in antichi riti agrari, prevede un complesso cerimoniale che inizia all’alba del Sabato Santo con il taglio dell’albero, precedentemente selezionato in modo riservato nei mesi precedenti. Il melangolo deve presentare caratteristiche precise: tronco diritto, chioma equilibrata e frondosa, per garantire l’idoneità all’alzata, che avverrà nel giorno seguente. Il taglio, effettuato con strumenti artigianali da esperti locali, è considerato un momento quasi sacro.
Segue il rito della “manciata”, un pasto comunitario che si svolge nel luogo del taglio, dove si consumano carni ovine e sarde arrostite, simboli delle due anime della comunità, contadina e marinara. A conclusione del pasto, l’albero viene trasportato su un carretto siciliano in paese, dove il mastro d’ascia provvede alla sua preparazione definitiva: viene inserita un’asta in legno per aumentarne il peso (intorno ai 50 kg), completata da un cono metallico e da un anello di rinforzo. L’albero viene infine addobbato con fazzoletti rossi, sonagli e formaggi tradizionali.
All’alba della domenica di Pasqua, dopo i colpi di mortaretti che annunciano l’inizio della giornata, l’albero viene benedetto davanti alla Chiesa Madre. Inizia quindi la processione per le vie del paese, durante la quale gli schetti tentano l’alzata dell’albero con una sola mano, spesso sotto il balcone della “zita”, la fidanzata ufficiale o sperata. In passato, se la giovane accettava la dichiarazione d’amore, staccava un ramoscello dall’albero, suggellando la promessa di matrimonio. La riuscita o meno dell’alzata era quindi fortemente simbolica.
Nel tempo, la festa si è arricchita di eventi collaterali: sfilate di carretti siciliani, bande musicali, concerti e gare cronometrate di alzata aperte anche a uomini sposati e bambini.
Negli ultimi anni, la Festa di li Schetti è stata riproposta anche a Detroit, negli Stati Uniti, grazie all’iniziativa del locale club dei terrasinesi. In questo contesto, l’albero – proveniente dalla California – viene sollevato davanti a una riproduzione della Chiesa Madre di Terrasini. Si tratta di un adattamento simbolico e nostalgico, che pur perdendo il legame diretto con la terra e i ritmi agrari dell’originale, testimonia la persistenza dell’identità comunitaria anche tra le generazioni di emigrati.